I green pass generati con le chiavi rubate sono stati annullati. L’attacco non è stato condotto in Italia. Accertamenti in corso.
Scatta l’allarme in Ue dopo che sono state rubate alcune chiavi per generare Green Pass europei. Il furto ha conseguenze gravi. I dati sottratti sono stati pubblicati sulla rete e sono stati utilizzati per la creazione di programmi in grado di generare certificati falsi.
Allarme in Europa, rubate chiavi per generare Green Pass Ue
La notizia è stata diffusa dall’Ansa nella mattinata del 27 ottobre e ovviamente ha fatto scattare l’allarme a livello europeo. Stando a quanto appreso e ricostruito dall’agenzia di stampa, sarebbero state sottratte alcune chiavi utilizzate per generare Green pass Ue. Quelle chiavi sarebbero poi state pubblicate e utilizzate per creare dei programmi in grado di generare certificazioni false. Il tutto con il minimo sforzo e senza dover fare il vaccino, ovviamente.
Il rischio è evidente. Molte persone non vaccinate potrebbero entrare in possesso di un Green Pass falso sostanzialmente impossibile da intercettare ai controlli. La certificazione, costruita su chiavi reali, risulterebbe autentica e supererebbe gli accertamenti.
L’attacco, stando a quanto appreso, non sarebbe avvenuto in Italia. Non si registrano infatti violazioni o anomalie negli accessi sulla struttura della Sogei, che si occupa della fornitura dei codici per la creazione dei Green Pass.
Annullate le certificazioni generate con i codici rubati
Uno dei grandi problemi è che la momento non è noto il numero delle chiavi rubate. Alcune sono state scoperte e le autorità hanno deciso di annullare tutti i certificati prodotti con le chiavi sottratte dai malviventi. Con l’annullamento dei Green Pass generati con le chiavi sottratte sono state individuate tutte le certificazioni verdi generate con quei codici. A quel punto la verifica della validità passa per il controllo dei documenti rilasciati in seguito alla somministrazione del vaccino.